Holocaust

Michael Kiessling era un come tanti altri.
Un membro dell'Alveare senza macchie evidenti sulla propria fedina penale. Uno di quegli uomini dal quale ci si aspetta una morte serena, per vecchiaia o per malattia. O al massimo, un'eroica fine a causa di un gruppo di Infetti.
Chi mai avrebbe avuto un motivo tanto evidente per commettere un omicidio? E per quale motivo, infierire con così tanta violenza sul cadavere e asportarne un braccio?
L'investigatore privato Sebastian Reed, insieme a due dei suoi più cari amici, nonchè ex compagni d'arme, Jason Monroe e Donald McCullin, stanno svolgendo delle indagini per conto loro.
All'equipe di soldati si è unito l'affascinante psichiatra in ritiroAdam Zugzwang, uomo di squisita intelligenza e di indiscussa preparazione.
La prospettiva che un efferrato omicida si muova così liberamente fra le vie dell'ultima frontiera sicura nel cuore della Vecchia Europa, impone loro il diktat di proseguire una caccia all'uomo.
Privi dell'appoggio dei grandi dell'Alveare, troppo impegnati a gestire questioni più impellenti come gli approvvigionamenti e gli enigmi legati agli infetti e ai presunti alieni, i tre militari in congedo e il dottore sono alla disperata ricerca di qualcuno che possa dar loro manforte.
Consapevoli del fatto che, se il killer ha provato così tanto gusto nel compiere la prima efferratezza, è solo questione di tempo prima che ne compia una seconda.